Val Loana - Bivacco Scaredi 1841mt - Cima della Laurasca 2195mt -
traversata alla Testa del Mater 1846mt - 31/10-01/11/2015

 

La voglia di scoprire nuove zone
ci porta oggi al confine tra la Val Loana e la selvaggia Val Grande.
La prima meta della giornata è il Bivacco Scaredi
posto su una panoramica sella a 1840 metri di quota.
La Val Loana è una valle laterale della Val Vigezzo,
saliamo fino a Malesco e dal centro del paese,
prendiamo la via che sale fino a Fondo li Gabbi,
decidiamo però di lasciare la macchina circa un km  e mezzo prima
in Località Grotte dove arriva il sentiero che faremo il giorno dopo per scendere.

Dall'altra parte della valle la vista si apre sull'Alpe Aglio



La salita inizia quindi con un po’ di asfalto,
raggiunto Fondo li Gabbi si possono percorrere due sentieri,
uno passa nel pascolo a fondo valle, l’altro rimane sulla sinistra del torrente
e porta verso la Località Le Fornaci,
i due sentieri si incrociano in fondo alla vallata quando il sentiero inizia a salire.

Noi percorriamo l’intero pascolo facendo una breve sosta a La Cascina
per fotografare una splendida meridiana, 
raggiunto il fondo della valle il sentiero inizia a salire tra larici e betulle color oro.



Incontriamo una fontana e il bivio  con il sentiero che arriva da  Le Fornaci,



da qui si prosegue con pendenza costante su un sentiero a gradini
sempre accompagnati dalla vista sulla Cima della Laurasca,
seconda meta della giornata.



Ma prima bisogna raggiungere l'Alpe Cortenuovo e da li,
in dieci minuti scarsi il Bivacco Scaredi.
La vista sul Monte Rosa è magnifica,
con la neve di questo autunno è ancora più bello da osservare.
Il bivacco è ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio alpeggio
è Composto da tre fabbricati,
uno è un’ampia legnaia, la struttura principale è su due livelli,
al piano di sotto un grande tavolo con alcune panche e una stufa.
Il piano superiore è ricavato da un soppalco in legno con due finestre.
La terza struttura è un ampio dormitorio senza riscaldamento.

i pannelli solari non ci sono più,
distrutti dalle ultime due nevicate non sono stati sostituiti,
occorre quindi avere la frontale o portarsi delle candele.
Fuori dal bivacco una comodissima fontana ci permette di  avere tutta l’acqua necessaria.

Abbandoniamo gli zaini e, armati solo di felpa, ramponcini e macchine fotografiche
ci avventuriamo alla scoperta della Cima della Laurasca.
La salita alla cima è semplice e non lunghissima,
ben bollata anche se oggi è ricoperta di neve a tratti ghiacciata.
Incrociamo un paio di laghetti



Saliamo comunque in un’oretta seguendo le indicazioni per la Cima e i vari ometti.
Raggiunta la vetta non possiamo che restare incantati dal panorama.

 La pianura è ricoperta da una leggera nebbiolina



la vista spazia dalle cime delle Valtellina.. il Disgrazia



Monte Leone

fino al Monte Rosa e ai 4000 del Vallese …

Finsteraarhorn




ci concediamo una foto di vetta e iniziamo la discesa.
Raggiunto il bivacco pranziamo e iniziamo ad accendere il fuoco,



siamo in compagnia di altri due ragazzi,
ci raggiunge anche una coppia incontrata nella discesa dalla cima
e poco dopo arrivano anche due Lussemburghesi…
passano anche inglesi e francesi ….
tutti stanno compiendo delle traversate in Val Grande...
  C’è più traffico qui che in altre vallate più conosciute…
ma si sa che la Val Grande esercita un certo fascino principalmente sugli stranieri.

Prima di cena attendiamo il tramonto...
anche se non è dei più coreografici fotografati
è comunque meraviglioso...
sono sempre più convinta che siamo dei privilegiati
noi che, chi con più fatica, chi con meno
possimo godere di questi attimi da questi luoghi.

una finestra sui sogni



Chiacchieriamo fin quasi alle dieci con i due ragazzi che abitano vicino a casa mia e finalmente andiamo a dormire…
ma fa decisamente troppo caldo !!!
spunta la luna ed esco a fare qualche scatto,
quando rientro la situazione è anche peggio e quindi decido di spostarmi al piano inferiore…
fino alle 4.00 sarà la scelta migliore ma poi l’ambiente diventerà troppo freddo…
va beh… si sa che non sempre i bivacchi sono comodissimi …

 

 

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